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Il web marketing è uno strumento potentissimo per le aziende: offre opportunità di branding potenzialmente infinite, permette di fare lead generation e di stabilire, per chi lo voglia, un rapporto diretto con i propri clienti.

Ecco, appunto lead generation…una parola questa a volte utilizzata a sproposito, di cui troppo spesso non si conosce neppure il significato più pieno, figuriamoci a metterla in atto.

 

Partiamo dal significato: cos’è nello specifico?

Il senso più vero e puro di lead generation? Pochi lo conoscono.

Si tratta di un’amara realtà chiamata a fare i conti con i risultati che tanto si sperano ma che, a volte, tardano a farsi vedere. Sono davvero troppi coloro che confondono questo insieme di azioni di marketing con l’inbound marketing, ad esempio, o ancora peggio, con le newsletters.

La lead generation è un qualcosa che funziona in maniera molto più diretta di quanto non faccia l’inbound marketing.

Si tratta di un insieme di azioni di marketing di fatto mirate all’acquisizione di una lista di clienti realmente interessati alle attività svolte dall’azienda che si promuove sul web.

Le attività che ne fanno capo sono, ad esempio, produzione di contenuti qualificati, l’email marketing, la direct mail, l’utilizzo di social media, di blog e di pubblicità a pagamento.

Ecco, è da queste azioni che passa la lead generation.

Questi metodi servono a generare lead portando traffico al nostro sito web o alla nostra pagina social.

 

Come definire una lead generation efficace

Una volta compreso a fondo il significato della lead generation, resta un enigma da sciogliere: come fare a pianificarne una campagna che funzioni maniera davvero efficace?

Il segreto per avere successo con la lead generation è, a monte, quello di conoscerne i linguaggi, i ritmi e di rimanere sempre aggiornati.

Ecco qualche trucco per ottenere il massimo da questo “canale”.

 

  1. Offri qualcosa di interessate agli utenti

Nessuno ha interesse a lasciare i suoi contatti in cambio di nulla.

La “legge del baratto” è ancora viva come non mai.

Dunque, per riuscire ad ottenere un contatto, dobbiamo offrire qualcosa in cambio, un plus, un incentivo da offrire gratuitamente all’utente in cambio, ad esempio, del proprio indirizzo email.

Questo incentivo può essere un ebook, un video, una infografica, uno sconto sui servizi o altro.

 

  1. Avvia una campagna pay per click sui social

Chi offre un prodotto/servizio nel 99,9% dei casi ha un proprio sito web.

Ha, magari, una pagina aziendale. Bene.

Questi parteciperà sicuramente ai gruppi social, aggiornando costantemente il proprio profilo personale e/o aziendale. Eccellente.

Tuttavia, c’è qualcosa che manca. Spesso non si considera, ad esempio, la bontà di sperimentare gli annunci a pagamento sui social. Si tratta di una formula di lead generation eccezionale.

Vuoi indirizzare i tuoi annunci ai titolari di aziende nel settore della nutrizione? Puoi farlo.

In maniera del tutto analoga, se vuoi che il tuo annuncio sia visto da ogni singolo dipendente di una grande azienda italiana che si occupa di produzione di pasta, puoi farlo.

Questo è, ad esempio, quanto consente di fare LinkedIn. Semplicemente fantastico.

 

  1. Crea contenuti di valore

Se è vero che alla base della lead generation vi è l’obiettivo di ottenere contatti di persone interessate al proprio prodotto/servizio, il minimo che si possa fare è quello di destare interesse.

Abbiamo la possibilità di fare davvero di tutto sul web: promuovere il nostro sito sui social, su pagine e pagine di blog ma, se non vogliamo solo collezionare contatti, bensì captare quelli davvero interessati, dobbiamo destare interesse.

Come? Creando contenuti di qualità. Questo è un must.

 

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