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Il significato di comunicazione integrata.

L’espressione Comunicazione integrata fa riferimento agli sforzi compiuti da aziende e organizzazioni complesse per rendere sinergiche e coerenti le diverse attività di comunicazione che le vedono impegnate al raggiungimento di obiettivi di business.

Cos’è?
Oggi capita spesso che l’idea che l’azienda non possa più essere considerata un’entità chiusa in se stessa, ma piuttosto un sistema aperto, impegnato in numerose conversazioni con pubblici molto diversi tra loro ma che non possono non intrattenere relazioni e scambi a vicenda. L’assunto di fondo della comunicazione integrata di impresa è che i risultati di una campagna di comunicazione siano persino migliori se si provano a orientare e far convergere verso gli stessi obiettivi diversi, come quelli delle campagne di marketing, delle attività di pr e altro.

Target, tipologie di messaggi, mezzi: cosa c’è davvero di “integrato”.
Se si è creata confusione in qualche caso e persino all’interno degli stessi ambienti business su cos’è la comunicazione integrata e quali sono i suoi obiettivi.
Traducendo letteralmente l’espressione inglese “cross communication“, si è intesa la comunicazione integrata come l’utilizzo simultaneo di diversi canali e diversi mezzi di comunicazione per veicolare lo stesso messaggio aziendale. O, meglio, di messaggi aziendali diversi e pensati per adattarsi al meglio alle peculiarità del singolo canale o mezzo, ma facenti parte dello stesso piano di comunicazione e cioè al fatto che relazioni pubbliche, marketing diretto, pubblicità, promozioni e sponsorizzazioni non possono non essere frutto di una strategia univoca e orientata a raggiungere obiettivi coerenti e olistici.

Gli obiettivi.
La comunicazione d’impresa integrata è davvero efficace se riuscisse ad integrare e armonizzare i messaggi di brand tanto in riferimento ai target, quanto in riferimento agli obiettivi da raggiungere e ai mezzi utilizzati.
A queste condizioni la comunicazione integrata ha l’obiettivo di aiutare l’impresa o l’organizzazione in questione a raggiungerli creando la brand awareness, costruire una reputazione (positiva) per il brand e un contesto favorevole – di “goodwill“, in termini più tecnici – alle sue attività, ed ancora, migliorare la fidelizzazione dei clienti e difendere il rapporto privilegiato con i suoi stakeholder, di qualunque natura essi siano. Tutti obiettivi che sono, a ben guardare, i macro obiettivi della comunicazione d’impresa.

Com’è fatto un piano di comunicazione (integrata)
Ideata da un responsabile della comunicazione o da un ufficio oppure un team apposito, una campagna di comunicazione integrata comunque è generalmente formalizzata in un piano con cui si fa riferimento, tanto al piano operativo quanto al documento che lo riporta in forma scritta.
All’interno del piano vengono dichiarati quali sono gli obiettivi della campagna di comunicazione, riportati lo scenario di mercato, insight sui competitor e ciò che può essere venuto fuori per esempio dall’analisi swot , individuati i target di riferimento e, quindi, formulati messaggi su misura, formalizzati nel dettaglio tempi, strumenti, azioni, budget e figure professionali coinvolte.
Un buon piano di comunicazione, però, non risulta davvero completo se non fornisce anche parametri, indicatori e metriche che aiutino a valutare appunto la (buona) riuscita della strategia di comunicazione integrata.

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