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Chi abbia abboccato a qualche falsa notizia mirata e svilire il ruolo del web marketing a partire da questo nuovo anno e in quelli a seguire farà bene a ricredersi: sono tanti, invece, gli approfondimenti e i temi caldi che fanno discutere i SEO.

Questi nuovi approcci invitano a riflettere sul futuro del web marketing, che riscopre invece nuove strategie di conversioni e rating utili a garantire il successo del nostro brand online. Tra le nuove risorse delle quali fare tesoro ai vertici del nuovo trend, che mantiene il web marketing strumento d’eccellenza su ci puntare, ve ne sono alcune davvero da non farsi sfuggire.

Eccole passate in rassegna.

Storybranding

Lo storybranding è uno strumento a cui le aziende faranno bene a ricorrere, nel contesto di una strategia di web marketing ben pianificata, al fine di promuovere e migliorare l’immagine del proprio brand. Ogni azienda ha una storia da raccontare, ma il vero segreto che fa la differenza in termini di successo sta nel capire in che modo questa storia deve essere raccontata.

Lo storytelling si accompagna benissimo ad un’altra strategia: la SEO.

Esse sono infatti complementari, agiscono all’unisono e in parallelo andando così a influire, in meglio, sui fattori di ranking.

 

Social personal branding

Il social personal branding corrisponde a quello che raccontiamo, scriviamo e condividiamo sui social network: è anche questo a fare la nostra presenza online e anche questo è parte di un buon piano di web marketing.

Esso ci permette di posizionarci anche sui motori da mobile, per cui è davvero vitale mettere a punto un’efficace e soddisfacente strategia di social personal branding.

 

Possum: il nuovo algoritmo sulle ricerche locali

La notizia non ha ancora fatto il giro del web, stranamente, eppure si tratta di una novità straordinaria nel settore del web marketing che risale al settembre 2016: il colosso di Mountain View ha messo a disposizione un altro update, vale a dire Possum, un algoritmo in funzione del quale viene stabilito il ranking relativo alle ricerche locali.

Si tratta di un prezioso strumento non del tutto valorizzato a pieno.

Eppure i dati parlano chiaro: sono in sensibile aumento le ricerche di tipo locale eseguite da smartphone, il 76% delle persone che cerca sui propri dispositivi mobile qualcosa “nelle vicinanze”.

L’importanza del local search marketing è quindi innegabile, ecco perché oggi più che mai sarebbe davvero il caso di scomodare il rivoluzionario update Possum, recentemente implementato da Google per migliorare il posizionamento dei siti ottimizzati per le ricerche locali.

Le cifre a disposizione nei soli Stati Uniti parlano di ben 40-60 miliardi di ricerche al mese processate da Google. Cifre davvero astronomiche.

Ebbene, forse non ci abbiamo mai pensato ma se solo lo 0.0001% di tali ricerche riguardasse un nostro prodotto, ciò significherebbe che ogni mese il nostro brand potrebbe essere promosso in più di 40-60mila occasioni, e questo può avvenire già avvalendosi delle grandi novità in materia di web marketing sopra descritte.

Allora, davvero esiste qualcuno che può ancora credere che questo sia ormai “morto”?

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