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Per affrontare il mercato contemporaneo un’azienda deve trasformare il marchio in una marca. Non è un gioco di parole ma un dictat. Per marca (dall’inglese Brand) intendiamo un concetto che racchiude in se le ragioni d’acquisto da parte di un individuo, per branding intendiamo il modello di business basato su una strategia orientata alla marca e non al prodotto.

Il marchio invece rappresenta sia il soggetto legale che il codice visuale e testuale, con cui la marca si connota e pone al pubblico. Possiamo dire che la marca ha il compito di sviluppare capitale dell’impresa.

Purtroppo in Italia molte aziende non hanno ancora spostato il proprio asset economico dal prodotto alla marchio, non ostante  le svariate dimostrazioni e analisi hanno provato quanto una marca valga di più rispetto ad un prodotto. Il cambiamento fondamentale è quello di di rendersi conto che il prodotto da vendere è la propria marca.

Il motivo sostanziale  è che il consumatore non è più quello di una volta, si è evoluto e continuerà ad evolversi. Solo una marca con il suo bagaglio di valori e significati, permette di investire su una proposta di qualità, quale prerequisito in un mercato straripante di competitor. Oltre ad essere una opportunità di crescita e determinante per la sopravvivenza di tutte quelle imprese del nostro paese che si sino ritrovate a competere con la globalizzazione.

Che fare? La marca l’arma competitiva che vi permette di costruire quell’offerta unica e inimitabile, dotandovi  di quella personalità necessaria per essere differenti. Trasformare il proprio marchio in una marca è il modo migliore per orientarsi verso il futuro con più certezze.

Se vuoi far diventare il tuo prodotto una marca scrivici.

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